Club Alpino Italiano - Sezione di VARALLO SESIA
E' un lungo itinerario che da Valduggia sale a una delle cime della zona che emerge abbastanza nettamente con il vicino Monte Briasco sulla cresta spartiacque tra la Valsesia e il Cusio. La prima parte è un'escursione che offre alcuni interessanti esempi di archeologia industriale; la seconda porta invece alla vetta in ambiente prettamente alpestre. A Valduggia, 400m, nei pressi della chiesa di Santa Maria di Invozio, poco oltre il ponte sul torrente Strona, si prende la strada a sinistra verso Romagnasco e Orlonghetto, con un tratto in comune con altri itinerari. Si superano due cappelle e si lascia a destra la strada per Romagnasco con l' itinerario 759. Si fiancheggia il corso d'acqua tra due costruzioni industriali e si arriva al "Ponte dei Sales" in una zona ricca di testimonianze lavorative (canalette e la vecchia centrale). Oltre il ponte si continua lasciando in basso il grande caseggiato di un opificio da tempo inattivo e si giunge al bivio per Cerchiera, ove si abbandona l'itinerario 753 (ore 0.30). Si prosegue verso un altro ponte nei pressi di un pilone votivo, di alcune case e di una centrale. Si segue la strada fin sopra due ripidi tornanti, si lascia a destra il 750 e, abbandonata la strada nei pressi di Camo, 569m, si prende la sterrata che si percorre quasi in piano incrociando l'itinerario 755. Dopo un lungo traverso si sbocca su una carrozzabile vicino al Mulino Benvenuto (ore 0.45-1.15), caratteristica costruzione posta accanto ad un ponte sullo Strona, all'incrocio con il 756. Si continua sulla carrozzabile per 500 metri, superando un ponte nelle vicinanze del Mulino Medana. Poco discosta si nota la presa d'acqua della condotta con una cascata artificiale. Si lascia quindi la strada e si scende a destra, oltre la canaletta del mulino, per valicare nuovamente lo Strona sul vecchio ponte di Zagro a schiena d'asino. Si risale a tornanti l'opposta sponda fino ad immettersi sulla carrozzabile che si percorre per poche decine di metri e successivamente si prosegue diritto sulla mulattiera erbosa che sbuca sulla piazzetta di Zagro, 734m (ore 0.30-1.45). Lungo la mulattiera che fiancheggia la piccola chiesa di San Giovanni Battista, con un breve tratto in comune con l'itinerario 756, si esce dall'abitato passando oltre due fontane ed una lapide dei Partigiani. Si prosegue sul fianco della valle del Rio del Galletto, in leggera salita. Raggiunta una conca nel bosco con aceri, ontani e frassini, si supera il torrente e, oltrepassata una zona acquitrinosa, si sbuca sulla carrozzabile che si attraversa. Si prende la sterrata di fronte che sale ripida ad alcuni baitelli passando su un ponticello e si continua in salita in una piccola pineta fino a raggiungere l'Alpe Pisola, 868m. Si avanza su un buon sentiero sul fianco di un dosso nel bosco di faggi, quindi si arriva ad una radura e successivamente sulla strada sterrata al Colle di Cambocciolo, 942m (ore 0.45-2.30). Su questo colle, un tempo molto frequentato, si incrociano gli itinerari 758 e T36 (Pella-Madonna del Sasso-Piana dei Monti). Si segue sulla destra la sterrata, poi si prende il sentiero che supera un dosso e si continua la salita con qualche tornante sul percorso profondamente eroso. Si raggiunge una tagliafuoco che si percorre sulla destra fino ad una selletta dove si incontra il 760. Abbandonata la sterrata, si procede per il crinale che in un bel bosco di faggi porta alla sommità del Monte Avigno, 1136m, segnata da rocce tondeggianti. Dalla cima, un tempo decantata come panoramica, la vista è in buona parte limitata dal bosco.
Guida “VALSESIA ORIENTALE” Cai Varallo-Geo4Map.
Carta escursionistica VALSESIA CAI Varallo-Geo4map - Quadrante Sud-Est 2.
foglio 30 II NO Varallo - foglio 30 II SO Borgosesia.
Kompass Carta Varallo, Verbania, Lago d’Orta.
Guida dei Monti d'italia CAI-TCI - Alpi Biellesi e Valsesiane.
Attenzione: Leggi le note e condizioni d'uso per la sezione dei sentieri online.
