Club Alpino Italiano - Sezione di VARALLO SESIA
Questo è il principale itinerario della Val Gronda in quanto la percorre interamente nella sua lunghezza, ed è interessante per la varietà dei suoi paesaggi. Nel primo tratto la nuova strada giunge fino ai pressi del bivio per la Val Sassolenda. Successivamente una buona mulattiera attraversa frazioni ed alpeggi. Dall'Alpe Casere in poi il sentiero si fa più faticoso e dopo i laghi più incerto, anche se nel complesso non presenta difficoltà particolari. Dal parcheggio di Rassa, 917m, posto sul fianco del paese al di là del torrente, superate alcune case, si segue la nuova carrozzabile che percorre il fondo della Val Gronda per un lungo tratto (vietata al traffico privato nel periodo estivo e sottoposta a limiti), supera il ponte in pietra sul torrente Gronda in località Pian Molino, 987m, lascia quindi a destra le mulattiere per le frazioni Oro e Ortigoso, e giunge nei pressi della cappella dei "Riveit", 1120m, da cui si stacca l'itinerario 262 per la Val Sassolenda (ore 0.40). Si continua su di una buona mulattiera che valica il torrente Sassolenda su un ponte di ferro e poco dopo tocca le frazioni Rassetta, 1170m, e Fontana, 1206m. Si prosegue su un sentiero ben tracciato che lascia a monte Mezzanaccio e raggiunge l'Alpe Concrenno, 1297m (ore 0.30-1.10), dove comincia l'itinerario 251a per la Colma del Giurà. In leggera salita si passa per l'Alpe Goreto, 1392m, punto d'inizio del sentiero 251b, poi per l'Alpe Straiga, 1480m, tralasciando a sinistra, al di là del torrente, gli abbandonati sentieri 263 e 263b (non segnalati) e si arriva all'Alpe Casere, 1514m (ore 0.40-1.50), situata in una conca in cui la valle sembra interrompersi bruscamente per cedere il posto a scoscese pareti rocciose, detriti di falda e ripidi pascoli. Il sentiero sale verso destra, con più decisione, al fianco di una cascatella, entra in un valloncello, guada il torrente Gronda, lascia a sinistra l'itinerario 265a, e poco dopo a destra, a quota 1700m circa, l'imbocco del 261d che porta in breve al Punto d'Appoggio del CAI Varallo all'Alpe Salei, 1707m, visibile poco sopra. Il Punto d'Appoggio posto sul raccordo dei sentieri 261 e 261b, permette di spezzare i lunghi percorsi di traversata. Si attraversa il torrente e con un tratto sul cono detritico si giunge all'Alpe Piana d'Ovago, 1748m (ore 0.30-2.20), per poi inerpicarsi sul ripido costone che porta all'Alpe del Lago, 2061m (ore 0.50-3.10). Con una breve salita, lasciando a sinistra l'itinerario 265 a quota 2100m circa, si piega a destra obliquamente per arrivare al Lago della Seia, 2161m (ore 0.20-3.30), esteso e profondo specchio d'acqua. L'itinerario 261e per il Lago della Rossa, che si staccava nei pressi dell'emissario del lago, per le sue caratteristiche di pericolosità che non coincidono con gli intenti escursionistici, non è più segnalato, così come il 264 che direttamente dalla sponda nord del lago risale il canalone che porta al Colle dell'Orto o Bocchetta degli Autei, 2630m. Il nostro percorso sale con brevi tornanti al Laghetto, 2366m (ore 0.30-4), che contrariamente al nome ha una buona estensione, e con un ultimo faticoso strappo porta al Colle del Laghetto, 2532m (ore 0.30-4.30) situato tra la Cima Morticci, 2710m, e la Beretta del Vescovo, 2729m. Dal colle si scende nel Vallone del Maccagno ed in Val Vogna (Riva Valdobbia) con l'itinerario 205c.
È un itinerario piuttosto lungo e faticoso se effettuato nella sua interezza. È semplice da percorrere fino all'Alpe Piana d'Ovago, quindi diventa più ripido anche se non presenta particolari difficoltà per un discreto escursionista.
Il tratto che dall'Alpe del Lago porta al colle è scarsamente segnalato.
Guida "ALTA VALSESIA" CAI Varallo-Geo4Map.
Carta escursionistica VALSESIA CAI Varallo-Geo4Map-Quadrante Sud-Ovest 1.
IGC Carta 10 Ivrea Biella e dintorni.
IGM Foglio Issime 29 II SE, Campertogno 30 III NO.
Guida dei Monti d'Italia CAI-TCI - Alpi Biellesi e Valsesiane.
Attenzione: Leggi le note e condizioni d'uso per la sezione dei sentieri online.
