Torre delle Giavine - Sentiero strada per Ronchi -Base della Torre delle GiavineCAI Valsesia


Sentieri e itinerari Valsesia - CAI


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 385  Torre delle Giavine




Tempo di percorrenza: 0 ore e 50 minuti
Partenza da: strada per Ronchi , a metri 760
Arrivo: Base della Torre delle Giavine a metri 1060
Dislivello: 300 metri

Si tratta dell'itinerario per raggiungere la base della Torre di Boccioleto Il percorso inizia alla Balma, 760m, la prima casa sulla strada che poco oltre Boccioleto sale a destra verso la frazione Ronchi. Si prende il sentiero a sinistra nel prato fiancheggiando il muretto soprastante. Si entra nel bosco percorrendo una mulattiera ben lastricata che sale in diagonale con pendenza marcata. Dopo circa mezz'ora si volge a destra sempre sulla mulattiera che prosegue a tornanti in una zona di grandi massi fino alla base dell'impressionante torre in pietra (50 minuti). Sui fianchi sono indicate le vie di roccia più importanti. "da Alpi Biellesi e Valsesiane CAI-TCI" La Torre delle Giavine è un affascinante e imponente torrione di solido gneiss, che si erge maestoso sopra l'abitato di Boccioleto. Si alza per 75m da una sella e piomba a valle per 90m. E’ composta di tre parti: la torre su cui poggia un grosso masso di 13m, sormontato da un calottino di 2,5m. Una spedizione composta da Vittorio Preti, Attilio Piana ed Enrico Robichon, tutti del luogo, nel settembre del 1933, tramite teleferica aerea, dalle pareti adiacenti la Torre, riuscì a raggiungere la sommità del monolite. Nell'ottobre del 1935 gli accademici del CAI Milano Negri e Castiglioni raggiungono alpinisticamente la vetta, seguendo l'attuale “Via normale”. Sul versante Nord-Ovest nel novembre del 1942 Esposito e Ferrari liberano la Via “Esposito”; nel 1958 viene tracciata la “Via Nord” sul versante più strapiombante ed impervio; nel 1974 la coppia “Francione-Guala” sale l’omonima via sul versante Sud-Ovest. Nel 1975 viene aperta la Via “Galbusera” seguita dalla “Re-Bonfanti” e, per ultimo, Martino Moretti porta gli spit sulla Torre aprendo, nel 1988, la via “Sumo”. Giovanni Aprile, principale promotore (nei primi anni '90) del gruppo G.A.S.S. (Gruppo Arrampicata Sportiva Sermenza), coadiuvato da un buon gruppo di ragazzi locali, propose l'idea di richiodare interamente a fittoni resinati tutte le vie del monolite (1994) cercando il più possibile di mantenere la distanza originale tra le protezioni degli itinerari. Ora sulla Torre di Boccioleto sono presenti dei gradevoli itinerari richiodati in modo sicuro, al passo con i tempi e con l'evoluzione dell'arrampicata sportiva su vie di più tiri, tuttavia si ricorda che non si è in falesia. Occorrono una quindicina di rinvii, uno spezzone di corda per attrezzare le soste su tutti gli itinerari e due corde da 50m per le doppie, che si effettuano sulle catene predisposte lungo la Via Normale. Un sentiero ripidissimo sale sul versante nord, alle spalle della Torre, e superando in alto un paio di passaggi di discreto impegno raggiunge il panoramico ballatoio di Pian Sulei, 1147m circa, (15 minuti). La località è posta proprio di fronte alla Torre. Questo percorso non è segnalato.


Consigli tecnici:


Il percorso non presenta difficoltà particolari.


Pubblicazioni:


Guida "VALSESIA orientale" CAI Varallo-Geo4Map.
Carta escursionistica VALSESIA CAI Varallo-Geo4map - Quadrante Nord-Est 3.
IGM Foglio 30 III NE Scopa.
30 IV SE Fobello.
IGC carta 10 Monte Rosa, Alagna e Macugnaga.
Kompass Carta Varallo, Verbania, Lago d’Orta.
Guida dei Monti d’Italia - CAI-TCI – Alpi Biellesi e Valsesiane.


Traccia GPS: sentiero_385_catasto_385.zip clicca per scaricare il file



Stato del sentiero: Percorribile regolarmente

Tipologia: Escursionistico
Categoria: pascoli, pietraie
Difficoltà: E -
Periodo consigliato: Primavera-Estate-Autunno





Ultimo aggiornamento della scheda: 2018-11-11


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