Sentieri e itinerari Valsesia - CAI


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Alta Via Tullio Vidoni




Comune: Alagna Valsesia



Codice catasto: -


Partenza: Bivacco Ravelli, a metri 2503
Arrivo: Bivacco Ravelli a metri 2503



Stato del sentiero: Percorribile regolarmente
Tempo di percorrenza:
Dislivello: 0 metri


Sentiero Alta Via Tullio Vidoni


Dedicata ad uno dei più noti alpinisti valsesiani, travolto da una valanga nel febbraio 1988, l’Alta Via Tullio Vidoni permette di compiere un periplo completo attorno al Corno Bianco toccando le parti alte dei valloni del Rissuolo e del Forno in Val Vogna, di Tailly e di Terrafrancia in Val d’Otro, di Ciampono, di Netscio e di Spissen nella Valle di Gressoney. È stata ideata dai soci del CAI della Sezione di Varallo.
Solitamente percorsa in senso orario, può essere effettuata in entrambi i sensi di marcia.


Nella descrizione si ipotizza di partire dal Bivacco Ravelli, ma si può iniziare l’Alta Via in punti diversi:
Da Alagna, 1191m, seguendo il sentiero 203 che passando dagli alpeggi di Otro e Pianmisura porta al Bivacco Ravelli, 2503m (ore 3.30), oppure deviando sul 203a che passa per l’alpe Gender e porta al ripiano dei Laghi Tailly, 2428m (ore 2.45).
Da Ca’ di Janzo, 1354m, in Val Vogna, seguendo prima l’itinerario 202, poi il 202a che passando per l’Alpe Spinale arriva al Rifugio Carestia, 2201m (ore 2.45).
Da Gressoney La Trinité (AO), 1624m, con il sentiero 3, che superando un tratto attrezzato raggiunge il Bivacco Gastaldi, 2607m (ore 2.30).

1° tappa: Bivacco Ravelli - Rifugio Carestia. Dislivello: 718m in discesa, 418m in salita.
Dal Bivacco Ravelli, 2503m, si segue l’itinerario 203e scendendo di pochi metri, quindi ci si dirige a sud aggirando la base della Punta dell’Uomo Storto. Si entra così nel bacino del Ghiacciaio d’Otro. Si percorre la morena frontale del ghiacciaio sepolto dai detriti e affiorante solo in brevi tratti. Prestando attenzione ai numerosi ometti in pietra che marcano il percorso, si attraversa la conca e si giunge ai piedi del ripido e sfasciato pendio risalendo il quale si guadagna il Colletto Tailly, 2724m, (ore 1.30). Al di là si scende per il ripidissimo canale che immette nella conca dei Laghi Tailly, 2428m.
Il percorso aggira a monte i due laghi sul versante sud-ovest, risale una larga cengia di sfasciumi e raggiunge il Passo delle Pisse, 2566m (ore 1.10 -2.40). Dal colle si scende su tracce lungo l’opposto versante erboso molto ripido specialmente nel tratto alto; più in basso il percorso si fa più comodo e raggiunge l’Alpe Le Pisse, 2230m (ore 0.50-3.30). Dall’alpe si continua la discesa su scarse tracce, si attraversa il Rio Pisse e si rimonta il versante opposto tra i cespugli, raggiungendo con un lungo traverso lo spartiacque tra il Vallone del Forno e quello del Rissuolo. La traccia piega ora decisamente a sud lungo il dosso e perviene in breve al Rifugio Carestia, 2201m (ore 1.30-5).

2° tappa: Rifugio Carestia - Bivacco Gastaldi. Dislivello: 390m in discesa, 817m in salita. EE
Dal Rifugio, 2201m, si segue l’itinerario 202 che con un traverso accosta l’Alpe Rissuolo nei pressi della cascata e si immette nel canale che sbocca nei pressi del Lago Bianco, 2333m (ore 0.20). Si aggira la conca, si supera l’immissario e si affronta il ripido pendio di prati e lastroni che porta al ripiano dove è incastonato il Lago Nero, 2667m. (ore 1-1.30). Si costeggia lo specchio d’acqua sulla sinistra seguendo ora il sentiero 202b, superando grossi blocchi fino all’evidente base del canalone (spesso innevato) e caratterizzato da una colata di pietre. Procedendo a vista su scarse tracce si giunge all’intaglio del Passo del Rissuolo, 2930m (ore 1-2.30). Dal colle si entra in Val d’Aosta, nel Vallone di Ciampono (itinerario 8 di Gressoney). Si piega quasi subito a destra e sempre in discesa su sfasciumi si segue una vecchia traccia, la “Charru Weg” (Strada dei Carri), posta sotto alcune balze rocciose. Questo tratto molto selvaggio punta verso un colletto a circa 2700m e scollina nel Vallone di Netscio, dal quale si ha una bella visuale sul Monte Rosa. La discesa si interrompe nei pressi dei laghetti a quota 2540 circa, per risalire di poco al Bivacco Gastaldi, 2630m (ore 1.30 -4).
3° tappa: Bivacco Gastaldi - Bivacco Ravelli. Dislivello: 611m in discesa, 484m in salita. EE
Dal Bivacco si raggiunge in pochi minuti lo spartiacque tra i valloni di Netscio e di Spissen. Si piega a destra con una lunga diagonale in discesa su un ripido pendio di insidiosi sfasciumi che richiede molta attenzione. Raggiunto il fondovalle a quota 2450m circa, si risale il versante opposto al cospetto dell’incombente punta di Netscio (ore 1). Su evanescenti tracce, tra rocce e giavine, si raggiunge con fatica l’intaglio del Passo dell’Uomo Storto, 2882m (ore 1.30-2.30), caratterizzato dal colore rossastro delle pietre.
Si cala nel ripido vallone, sull’itinerario 203, con disagevole cammino su sfasciumi scendendo prima a una piccola conca e poi al Laghetto di Terrafrancia nei pressi del Bivacco Ravelli. 2503m (ore 1-3.30).


Note:

L'accesso per il vallone del Forno sul sentiero 211 che da Cambiaveto in Val Vogna saliva all'alpe Le Pisse è attualmente inagibile per la frana che ha devastato il versante.
Il percorso è segnalato con appositi cartelli e ometti di pietre.
Il percorso è stato revisionato e segnalato nel mese di agosto di quest'anno (2022) nel tratto tra il Rifugio Carestia, i Laghi Taily e il Bivacco Ravelli.


Consigli tecnici:


L'Alta Via Tullio Vidoni, pur non presentando vere difficoltà alpinistiche, è adatta unicamente ad escursionisti esperti. L’itinerario si snoda in molte parti su pietraie, su prati ripidi che richiedono attenzione costante e passo sicuro e per un buon tratto sui residui del ghiacciaio di Otro e sulle sue morene.


Pubblicazioni:


Guida “ALTA VALSESIA” CAI Varallo-Geo4Map.
Carta escursionistica VALSESIA CAI Varallo-Geo4Map-Quadrante Sud-Ovest 1.
Carta escursionistica VALSESIA CAI Varallo Geo4Map-Quadrante Nord-Ovest 4.
IGM foglio 29 II NE Corno Bianco.
IGC Carta 5 Cervino e Monte Rosa- Carta 10 Monte Rosa, Alagna e Macugnaga.
Guida dei Monti d'Italia CAI - TCI Monte Rosa. Gino Buscaini.
Valsesia e Monte Rosa Guida alpinistica artistica storica. L.Ravelli


Traccia GPS: sentiero_AVTV_catasto_-.zip
clicca per scaricare il file, formato standard GPX per navigatori GPS


Traccia KMZ: sentiero_AVTV_catasto_-.kmz
clicca per scaricare il file, formato KMZ



mappa cartinaAlta Via Tullio Vidoni

La mappa e le immagine fornite sono indicative.




Percorribile regolarmente
Tipologia: Escursionistico
Categoria: pascoli, pietraie
Difficoltà: EE - Escursionisti Esperti
Periodo consigliato: Estivo

Incrocia il sentiero: 202c (2c) - Lago Verde (Bocchetta di Netscio) visualizza
Incrocia il sentiero: 202a (2a) - Passo dell' Alpetto visualizza
Incrocia il sentiero: 202d (2d) - Passo dell'Alpetto - Lago Nero visualizza
Si collega con il sentiero:: 202 (2) - Corno Bianco dal Vallone del Rissuolo visualizza
Si collega con il sentiero:: 203a (3a) - Alagna - Laghi Tailly - Bocchetta di Puio - Corno Bianco
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Si collega con il sentiero:: 211 (11) - Corno Bianco dal Vallone del Forno
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Si collega con il sentiero:: 203e (3e) - Bivacco Ravelli - Laghi Tailly
visualizza
Si collega con il sentiero:: 203 (3) - Passo dell'Uomo Storto visualizza

Altri incroci e collegamenti:


L'Alta Via incrocia il sentiero 3 della Valle d'Aosta nei pressi del Bivacco Gastaldi.


Ultimo rilievo sentiero effettuato il: 02-08-2023

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Attenzione: Leggi le note e condizioni d'uso per i sentieri online. Verificate sempre l'apertura dei rifugi indicati sul tragitto e le condizioni meteorologiche.

Avviso agli escursionisti OTTOBRE 2020: Premesso che il Cai non ha competenza e responsabilità sullo stato dei sentieri, si ritiene opportuno informare che a seguito della devastante tempesta abbattutasi sulla Valsesia tra il 2 ed il 3 Ottobre, molti sentieri, anche se segnalati, potrebbero essere ostruiti da frane o alberi abbattuti che ne ostacolano o ne impediscono la percorrenza. Si raccomanda pertanto la massima attenzione e di non proseguire in caso di pericolo.
Si ringrazia anticipatamente chi volesse cortesemente segnalare l’ostacolo rilevato indicando la data, il numero del sentiero, il luogo e tipo interruzione (frana, albero abbattuto o altro).
In questo momento la Valsesia ha bisogno di noi, diamogli l'attenzione che merita.

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