La Colma è uno storico valico, il più frequentato passaggio fra la conca di Varallo e il Lago d'Orta, percorso due volte da San Carlo Borromeo in visita al Sacro Monte, nel 1578 e nell'ottobre 1584, pochi giorni prima della sua morte. Fu valicato abitualmente dai viaggiatori inglesi dell’Ottocento, fra cui Lady Cole, Samuel King e Samuel Butler. Sin dai tempi di Napoleone si era ventilato il progetto di costruire una rotabile che collegasse Civiasco con Arola. La strada realizzata negli anni '60 del secolo scorso ha sostituito l'antico sentiero ancora praticato, sia pure in tono minore, per motivi di trekking o di pellegrinaggio. Dal valico compreso tra il Bric Carcegna e il Monte Briasco si ha una bella veduta del Monte Rosa, del Corno Bianco e del Mottarone, mentre la vegetazione in crescita limita quella sulla pianura piemontese e lombarda.
E' parte dell'itinerario di devozione "Sacro Monte di Orta-Sacro Monte di Varallo", tappa del più complesso "Cammino di San Carlo". Il tratto iniziale coincide inoltre con la parte finale dell' "Itinerario Gaudenziano" Valduggia-Varallo.
Il percorso inizia al primo tornante della carrozzabile per Civiasco, in località Pian Presello, 480m. Dal piazzale si prende la stradicciola a sinistra che passa a fianco del ristorante e scende nel vallone fino al largo pianoro. Tenendo a sinistra si sbocca alle Folle, 452m, sulla strada Roccapietra-Cilimo nei pressi della chiesetta con alcune cappelle votive (ore 0.20).
Si segue la strada a sinistra, si attraversa il minuscolo abitato di Cilimo, 496m, e si continua su una pista che si alza gradualmente nel bosco. Un sentiero a sinistra permette di evitare un largo tornante. Si supera un pilone votivo ancora in buono stato; presso un secondo pilone ormai in rovina si lascia a sinistra un'altra pista e si prosegue in leggera discesa a guadare un ruscello, quindi quasi in piano si raggiunge la chiesa di Santa Maria in Frassineto, 649m (ore 0.40-1). Tralasciando un sentiero a sinistra che sale a Civiasco, si continua in leggera discesa per accostare il torrente, si supera la vecchia centrale di Civiasco, si sottopassa il ponte della condotta d'acqua e si guada il torrente Pascone, raggiungendo in località Mulino, 660m (ore 0.15-1.15), l'incrocio con i sentieri 634 e 635.
Si volge a sinistra, si supera il primo ponte sul torrente Fargosa e senza passare sul secondo ci si dirige a destra con un tratto in comune con l'itinerario 635. Si risale la costola boscosa tra i due torrenti a stretti tornanti (La Lumaiga) fino al Sasso di San Carlo dove la tradizione ricorda una sosta del santo. Il percorso accosta un pilone votivo, pianeggia e porta all'Alpe Fargosa, 753m, quindi diventa una pista e arriva a Fargosa Sopra, 780m, (ore 0.25-1.40) dove su un baitino si nota un dipinto a soggetto sacro.
Si lascia a destra l'itinerario 635 per proseguire a sinistra su una tagliafuoco che sale a tornanti. Con questa si raggiunge la carrozzabile che si segue a destra in leggera salita per circa un chilometro e si arriva al valico della Colma, 942m (ore 0.20-2).
Poco prima si incontrano i sentieri 642 per il Passo del Termo e 643 per il Monte Briasco. Sul versante opposto l'itinerario T34 scende ad Arola e a Pella.
Al dislivello indicato occorre aggiungere la discesa iniziale e qualche lieve ondulazione del percorso.
Il percorso risulta franato in un tratto nei pressi della chiesa di Santa Maria in Frassineto e alcuni alberi caduti rendono difficoltoso il transito.
Guida “VALSESIA ORIENTALE” CAI Varallo-Geo4Map.
Carta escursionistica VALSESIA CAI Varallo-Geo4map - Quadrante Sud-Est 2.
IGM Foglio 30 II NO Varallo.
IGC carta 10 Monte Rosa, Alagna e Macugnaga.
Kompass Carta Varallo, Verbania, Lago d’Orta.
Guida dei Monti d’Italia - CAI-TCI – Monte Rosa (G.Buscaini).
Collega con il sentiero T34 Arola-La Colma.
Attenzione: Leggi le note e condizioni d'uso per i sentieri online. Verificate sempre l'apertura dei rifugi indicati sul tragitto e le condizioni meteorologiche.
Avviso agli escursionisti OTTOBRE 2020:
Premesso che il Cai non ha competenza e responsabilità sullo stato dei sentieri, si ritiene opportuno informare che a seguito della devastante tempesta abbattutasi sulla Valsesia tra il 2 ed il 3 Ottobre, molti sentieri, anche se segnalati, potrebbero essere ostruiti da frane o alberi abbattuti che ne ostacolano o ne impediscono la percorrenza. Si raccomanda pertanto la massima attenzione e di non proseguire in caso di pericolo.
Si ringrazia anticipatamente chi volesse cortesemente segnalare l’ostacolo rilevato indicando la data, il numero del sentiero, il luogo e tipo interruzione (frana, albero abbattuto o altro).
In questo momento la Valsesia ha bisogno di noi, diamogli l'attenzione che merita.