La biblioteca più alta d’Europa

E’ dedicata alla guida alpina e maestro di sci di Alagna  Emilio Detomasi  

E’ stata inaugurata il 6 agosto presso la Capanna Osservatorio Regina Margherita  a 4554 m sul Monte Rosa la biblioteca più alta d’Europa. Voluta espressamente per aiutare gli alpinisti che  si accingono a trascorrere una o più serate presso il famoso rifugio, a passare piacevolmente qualche ora, ha richiesto circa 6 mesi di lavoro a tutta l’equipe della Biblioteca “Italo Grassi” della Sezione CAI di Varallo, ed è stata intitolata alla guida alpina e maestro di sci di Alagna Emilio Detomasi, scomparso due anni fa dopo una lunga malattia. La sezione di Varallo intende così ringraziare Emilio per tutta la disponibilità e la professionalità dimostrata in numerosi decenni di collaborazione per la manutenzione e ristrutturazione dei rifugi sezionali e della Capanna Margherita in particolare.

la Capanna Margherita

All’inaugurazione ha partecipato un gruppo ristretto di persone: il Presidente del CAI e della Biblioteca Nazionale Annibale Salsa, i Past President Giacomo Priotto e Gabriele Bianchi, la dottoressa Paola Tiraboschi, il Presidente Sezionale ing. Giorgio Tiraboschi accompagnato dal suo vice che si occupa attualmente delle Commissioni sezionali dott. Roberto Cairo, Elio Protto della sottosezione CAI di Borgosesia già Vice Presidente alle commissioni,  la guida alpina Enzio Alberto in rappresentanza della famiglia Detomasi e del Corpo Guide di Alagna, il giornalista de La Stampa Ivan Fossati accompagnato da un fotografo della sua equipe, il Presidente del Parco Naturale Alta Valsesia architetto Orazio Pandolfo, Roldano Sperandio e Brentani Maurizio in  rappresentanza della Guardia di Finanza di Alagna,  don Carlo Elgo parroco alpinista di Alagna, due rappresentanti della Commissione Fotocine  sezionale  e dai componenti della Commissione Biblioteca  “Italo Grassi”della Sezione di Varallo che hanno lavorato al progetto.

L'armadio con i libri

Nel corso della semplice e toccante cerimonia il Presidente della Sezione ing. Giorgio Tiraboschi ha voluto ricordare la figura di Emilio Detomasi, ritratto in una foto posta su una parete del rifugio mentre stava lavorando sospeso nel vuoto durante la ristrutturazione del rifugio ed adesso affiancata da un’altra foto posta a lato della biblioteca. Il Presidente Annibale Salsa ha invece manifestato vivo apprezzamento per l’iniziativa. Infine don Carlo ha officiato un breve rito in suffragio dell’amico Emilio e benedetto l’armadio contenente i libri.

 

Prima di scendere a valle, chi in elicottero, chi a piedi supportato dall’aiuto delle Guardie di Finanza, i presenti  hanno potuto apprezzare l’ottimo rinfresco preparato dai custodi della capanna.

I libri che si possono trovare presso questa biblioteca sono della più varia natura ma con la montagna nei suoi vari aspetti come filo conduttore: guide alpinistiche, escursionistiche e scialpinistiche, manuali di alpinismo,  romanzi,  libri di storia dell’alpinismo e del Soccorso alpino, libri fotografici e  di storia locale. Data la varia nazionalità degli ospiti della Capanna si può trovare una discreta scelta di libri in inglese, francese, tedesco e spagnolo, un paio anche in giapponese, ma la maggior parte sono in italiano. Uno dei fiori all’occhiello è la collezione completa delle Guide dei monti d’Italia fornita dalla Sede Centrale, mentre un intero ripiano è stato destinato a contenere l’Enciclopedia della Montagna che è stata messa  a disposizione da Donata, moglie di Emilio Detomasi. Altro fiore all’occhiello è la presenza degli ultimi Cahier editi  dal Museo Nazionale della Montagna con sede a Torino, e, tra i periodici, la collezione completa della rivista semestrale  “L’Alpe”, le annate correnti de Lo Scarpone e de La rivista del CAI, nonché  alcuni fascicoli in tedesco ed inglese e francese donate, con alcuni libri, dalla Biblioteca Nazionale del CAI. Si può trovare l’elenco dei 25 donatori e dei 250 libri sul sito internet della Sezione all’indirizzo www.caivarallo.it

Un momento dell'inaugurazione

All’inaugurazione è stato invitato anche il neoeletto direttivo di BiblioCAI composto dalla dottoressa Alessandra Ravelli della Biblioteca Nazionale del CAI, da Cristiana Casini della Sezione del CAI di Firenze e da Diego Stivella della Sezione CAI di Pordenone che il giorno prima, sfidando il tempo che non era certo dei migliori, sono saliti a piedi dalla Capanna Gnifetti.
BiblioCAI, di cui si è già letto negli ultimi numeri de Lo Scarpone, è un gruppo di lavoro che comprende alcune tra le più importanti biblioteche sezionali del CAI ma accessibile a tutti coloro che curano questo importante campo. Recentemente riconosciuto dalla nostra associazione, ma ancora in attesa di una giusta collocazione all’interno del sodalizio, ha in programma la catalogazione uniforme e la seguente messa on line di tutto il patrimonio librario presente presso le biblioteche sezionali. Dal 2000 approfittando dell’ospitalità del Film Festival di Trento BiblioCAI si riunisce all’inizio di maggio presso la biblioteca della Montagna della SAT. Nel corso di questi convegni vengono discussi i problemi che si presentano nella conduzione di queste importantissime commissioni sezionali, che fino a poco tempo fa operavano singolarmente. Da due anni l’incontro primaverile è stato affiancato da un secondo appuntamento autunnale che solitamente è dedicato a seminari di catalogazione e, mentre per il primo si è deciso di non abbandonare la sede di Trento, per il secondo che si svolge in autunno, si prevede lo svolgimento presso le varie sedi delle sezioni aderenti. BiblioCAI  ha anche una mailing list la cui iscrizione è gratuita e che è ospitata sulle pagine web del sito della SAT (www.sat.tn.it) alla quale sono iscritti 41 bibliotecari per un totale di una trentina di sezioni. Questo è un utilissimo sistema per scambiarsi informazioni senza dover aspettare gli appuntamenti annuali ed invitiamo tutte le Sezioni che hanno una biblioteca ad iscriversi a questa lista.

La Biblioteca “Italo Grassi” e di conseguenza anche la Sede Distaccata “Emilio Detomasi” sono orgogliosi di  far parte fin dall’inizio di BiblioCAI, collaborando attivamente nei vari progetti tra i quali il censimento delle pubblicazioni periodiche edite dalle Sezioni del CAI.

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